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Casa nel parco

Esigenze del cliente e vincoli urbanistici

Il tema è quello della trasformazione di un vecchio manufatto ad un piano, sito in zona vincolata, in un’ abitazione confortevole.
Il manufatto si trova a Roma, all’interno della riserva naturale “Valle dei Casali”, una zona sottoposta a vincolo paesaggistico dalla normativa regionale, ed è diviso in due proprietà.
L’ intervento ricade nella zona B2 di P.R.G., e nell’ambito del P.T.P. n°15/10 approvato con L24/98, zona TOB4.

 

Trasformazione della struttura

Il cattivo stato di conservazione, nonché motivi di carattere estetico e funzionale, hanno reso necessaria la sostituzione della copertura piana con un tetto a due falde aventi la stessa pendenza, realizzato con travi in legno, lastre isolanti tipo Celenit e copertura alla romana con coppi ed embrici. Del resto la materia è disciplinata dagli artt. n°13 e 28 delle N.T.A. che prevedono tra l’ altro : “Per quanto attiene alle esigenze di tutela ambientale, i manufatti attualmente in uso e con caratteristiche tipologiche residenziali, edificati al di fuori degli strumenti urbanistici vigenti,…le coperture debbono essere in tutti i casi in cui è possibile a tetto, rivestite con coppi e/o coppi ed embrici alla romana.”
La pavimentazione, che poggiava direttamente sul suolo, presentava vistosi avvallamenti: si è quindi provveduto a realizzare un vespaio e un solaio con sovrastante pavimentazione in cotto.
La superficie aero-illuminante viene aumentata nel rispetto dei connotati formali e strutturali dell’ edificio. Gli infissi, vistosamente deteriorati, vengono sostituiti rispettando materiali e colori precedenti.

 

Fasi progettuali

Per quanto riguarda gli spazi interni, inizialmente è stata studiata una prima soluzione che prevedeva la ristrutturazione di un solo appartamento. Questa presentava al piano terreno, dal lato ovest il soggiorno e la cucina con la zona pranzo, dal lato est uno studio/camera degli ospiti. Al piano superiore, nel sottotetto sono allestite due camere da letto, e dal ballatoio ci si affaccia sulla doppia altezza del soggiorno.
In un secondo tempo si è preferito spostare la cucina sul lato est della casa per poter allestire un pranzo all’ aperto nella zona più bella del giardino.
Nel frattempo anche l’ altro proprietario ci ha incaricati di studiare una soluzione per il suo appartamento: trattandosi di una famiglia più numerosa sono state ricavate tre camere da letto nel sottotetto e al piano terreno una vasta cucina/pranzo, oltre al soggiorno e uno studio.

 

Gli spazi esterni

L’ edificio è circondato da un terreno di circa 1300 mq, afferente alle due proprietà, ma indiviso. In ottemperanza alla normativa è stata prevista la posa di una recinzione in rete metallica con rampicante alta cm 100 lungo il confine non ancora delimitato.
Infine si è provveduto a spostare due piccoli alberi da frutto e a piantare lungo il confine con il vicino parcheggio alcuni cipressi (cupressus sempervirens).

 

Elementi significativi del progetto

L’ aspetto più interessante del progetto riteniamo che sia quello di aver modificato radicalmente un manufatto, che si trovava in stato di semi-abbandono e che presentava una scarsissima qualità architettonica, pur rispettando quanto stabilito dagli strumenti urbanistici di una zona vincolata. L’ intervento non solo ha migliorato radicalmente la fruibilità degli spazi interni, ma – in linea con le prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico – ha riqualificato l’ edificio inserendolo armonicamente nel contesto (attraverso l’ uso di materiali e tecniche tradizionali), a beneficio di tutta l’ area. Il progetto è attualmente in fase di realizzazione.